Stress ossidativo nemico della salute
Lo stress ossidativo produce sostanze chimiche ossidanti alterando l’omeostasi dell’organismo.
I radicali liberi, come il superossido e il perossido d’idrogeno o altre le specie reattive dell’ossigeno- ROS, normalmente prodotte durante l’ossidazione, all’interno dell’organismo. L’azione dei radicali liberi può quindi provocare gravi danni alle cellule presenti nell’organismo e al DNA, tuttavia, di norma sono presenti nell’organismo enzimi con capacità antiossidante in grado di prevenire la formazione di radicali liberi o di neutralizzarli.
Quando i radicali liberi presenti nell’organismo superano la capacità degli antiossidanti endogeni di contrastarli si instaura uno stato di stress ossidativo nell’organismo che porta ad una infiammazione silente che può colpire tutti gli organi.
Lo stress ossidativo continuato è causato dagli squilibri che a lungo termine vengono a crearsi all’interno dell’organismo in seguito all’azione dei radicali liberi; se l’alterazione del sistema REDOX è prolungata i radicali liberi-ROS, causano un’alterazione metabolica e un danno alle cellule e all’organismo .
- Lo stress ossidativo è coinvolto nello sviluppo di vari disturbi o patologie. Lo stress ossidativo è responsabile di :
• invecchiamento precoce
• fragilità e caduta dei capelli
• infertilità maschile e femminile
• patologie croniche e degenerative. - I radicali liberi, se equilibrati con gli antiossidanti, sono utili ed hanno una funzione necessari nei processi fisiologici.
I radicali liberi dell’ossigeno e quelli dell’azoto- RNS, specie reattiva assieme ai ROS, aiutano l’organismo per esempio nella soppressione degli agenti patogeni e nei meccanismi di difesa.
Cosa porta all’ aumento dello stress ossidativo
Una aumento di radicali liberi sia prodotti dall’organismo, sia derivati dall’ambiente e dallo stile di vita condotto, inducono un processo infiammatorio generalizzato a causa di assunzione di sostanze tossiche da una cattiva alimentazione, sia dalla presenza nell’ambiente di inquinamento ambientale.
Lo stress ossidativo derivante da specie reattive dell’ossigeno induce un danno al DNA spermatico che può verificarsi nei testicoli, nei dotti genitali e anche dopo l’eiaculazione. I meccanismi che alterano il rimodellamento della cromatina è dato dall’apoptosi abortiva e che può influenzare il potenziale di fertilità. Stile di vita, ambiente, fattori predisponenti e iatrogeni potrebbero essere considerati causa di dismetabolismo, con interazioni che interferiscono con il sistema endocrino. Possono quindi indurre alterazioni della cromatina/DNA nelle cellule germinali, che possono essere trasmesse di generazione in generazione con conseguenze fenotipiche.
Le condizioni che maggiormente possono causare stress ossidativo sono:
• fattori genetici predisponenti
• abitudine al fumo di sigarette
• abuso di droghe
• esposizione a sostanze chimiche tossiche
• dieta alimentare non equilibrata
• peso corporeo eccessivo, eccesso di peso e obesità
• esposizione eccessiva ai raggi solari ultravioletti
Analisi dello stato redox
esami specifici di laboratorio per valutare la situazione individuale di rischio da stress ossidativo sono ;
• Il test d-ROMs misura la quantità di radicali liberi in un campione di sangue
• Il Test BAP valuta la capacità detossificante dell’organismo su un campione di sangue
• Le LDL ossidate
• La 8-desossiGuanosina
• Il Test REDOX che valuta su sangue i geni coinvolti nello stress ossidativo e nella capacità di detossificazione
In presenza di variazioni di geni è opportuno sentire lo specialista che potrà indicare una dieta idonea per supportare dall’esterno eventuali carenze e consigliare la supplementazione di sostanze in grado di supplire alle carenze funzionali indicate dal test genetico con adeguati integratori prescritti dal nutrizionista e mantenendo sempre l’attenzione ad uno stile di vita sano.
Per contrastare lo stress ossidativo si consiglia in generale di seguire una dieta variata con :
frutta secca semi di lino, mandorle, noci
frutta fresca spinaci, carote, fragole, frutti e ortaggi rossi .alimenti che contengono 0mega 3 come pesce azzurro e olio di oliva.
Si può integrare l’alimentazione con Vitamina C e vitamina E, selenio, magnesio, zinco.
Usare integratori contenenti coenzima Q10 ed eventualmente Glutatione (se non intolleranti ai solfiti) su consiglio del medico
Dr. Sebastiana Pappalardo